Candida albicans in estate: ci aiuta l’ibisco!

Articolo di Margherita Mazzola

La Candida albicans è un fungo saprofita, nello specifico un lievito, che fa parte del nostro organismo fisiologicamente e che ritroviamo come componente del microbiota orale, gastrointestinale e vaginale. In alcuni casi però C. albcans si trasforma in un organismo patogeno: è il caso di soggetti che abusano di antibiotici, di soggetti immunocompromessi, ma anche di cambiamenti stagionali. Non è un caso infatti che la maggior parte delle donne sperimentino le infezioni da C. albicans durante i mesi estivi. Difatti il clima caldo umido provoca un abbassamento delle difese immunitarie e favorisce il ristagno delle secrezioni vaginali.

In aggiunta a questo vi sono comportamenti errati quali tenere a lungo il costume bagnato, sedersi sulla sabbia senza utilizzare un telo, o utilizzare per lungo tempo salvaslip e assorbenti interni. In tutti questi casi la C. albicans prolifera mediante la formazione di ife, che la aiutano a penetrare nei tessuti dell’ospite e a crescere in modo invasivo, portando, in certi casi all’instaurazione di un’infezione sistemica.

Accanto alla formazione di ife, Candida albicans acquisisce tratti di patogenicità mediante la formazione del biofilm, un processo multicellulare complesso, il cui prerequisito è l’adesione delle cellule di Candida albicans ai materiali o alle cellule ospiti che successivamente portano a interazioni cellula-cellula nell’organizzazione gerarchica delle cellule all’interno del biofilm formato.

Un aiuto per contrastare l’infezione da Candida albicans viene dalla natura e più precisamente da una pianta chiamata Hibiscus sabdariffa (Hs). Questa pianta mostra proprietà antibatteriche, antiossidanti, diuretiche, anticolesterolo, antidiabetiche e altre. Uno studio ha mostrato come l’estratto di Hs sia in grado di prevenire la formazione delle ife e del biofilm di C. albicans e quindi di ridurre l’insorgenza di infezioni.

Nel corso dello studio sono state create due tipologie di colture, una con Candida albicans soltanto (controllo) e una con Candida albicans con estratto di Hs. Si è visto che la formazione di ife sulle piastre con estratto di Hs era significativamente inferiore rispetto alle piastre di controllo dopo 7 giorni e 14 giorni di incubazione.

Sulla base di queste osservazioni, si è concluso che la presenza dell’estratto di Hs inibisce efficacemente l’inizio delle ife, che successivamente portano alla formazione di biofilm. Successivamente, è stato verificato se l’estratto di Hs potesse interrompere la proliferazione del biofilm preformato. Si è visto che non solo l’estratto di Hs interrompeva la proliferazione del biofilm, ma era in grado di provocare nel tempo una significativa riduzione dello stesso.

Sono stati osservati vari livelli di concentrazione inibitoria minima dell’estratto contro tutti gli isolati. I valori di concentrazione inibitoria minima variavano da 0,5 a 2,0 mg/mL. L’esperimento ha anche dimostrato un effetto di tipo fungistatico da parte di Hs.

Risulta quindi evidente come l’utilizzo di prodotti contenenti l’estratto di Hs potrebbero risultare utili nel contrastare le candidosi stagionali, specialmente quando contengono anche altri principi attivi ad azione antisettica ed antimicotica, come il complesso Symguard® CD che è un efficace antiossidante e deodorante contro il cattivo odore causato dai biofilm.

Reference:

Dwivedi M, Muralidhar S, Saluja D. Hibiscus sabdariffa Extract Inhibits Adhesion, Biofilm Initiation and Formation in Candida albicans. Indian J Microbiol. 2020 Mar;60(1):96-106. doi: 10.1007/s12088-019-00835-9. Epub 2019 Nov 4. PMID: 32089579; PMCID: PMC7000594.