Quercetina – parte I: azione antiallergica

Marzo è il mese della primavera, stagione caratterizzata dalla fioritura di diverse piante i cui pollini, in soggetti predisposti, causano l’insorgenza di patologie di origine allergica. Un aiuto per il trattamento delle allergie viene dalla natura ed in particolare dalla quercetina, un flavonoide contenuto in diverse tipologie di frutta, che mostra particolari effetti antinfiammatori ed antiallergici.

Per comprendere al meglio come la quercetina ci può aiutare nel trattamento della sintomatologia allergica, facciamo una breve panoramica del meccanismo immunitario sottostante le patologie allergiche.

In presenza di un allergene il nostro sistema immunitario reagisce reclutando leucociti e producendo linfociti di tipo Th2 a discapito dei linfociti Th1. Si dice infatti che l’equilibrio Th1/Th2 nelle allergie si sposta verso il fenotipo Th2. I linfociti Th2 rilasciano particolari tipologie di citochine, tra cui IL-3, IL-4, IL-5 e IL-13, che promuovono la produzione di IgE da parte delle plasmacellule, innescando così la reazione allergico – infiammatoria. Le IgE, che a causa dell’esposizione agli allergeni vengono legate alla membrana esterna dei mastociti, innescano il rilascio di mediatori, da parte dei mastociti stessi, come l’istamina e i leucotrieni, responsabili della tipica sintomatologia allergica quale:

  • Dilatazione delle arteriole;
  • Aumento della permeabilità vascolare;
  • Prurito;
  • Rinorrea;
  • Secrezione di muco;
  • Contrazione della muscolatura liscia nel polmone.

 

I mediatori e le citochine rilasciati durante la fase iniziale di una risposta immunitaria a un allergene scatenante innescano un’ulteriore risposta infiammatoria cellulare nelle successive 4-8 ore (risposta infiammatoria in fase tardiva) con conseguenti sintomi ricorrenti (di solito congestione nasale) che spesso persistono per lungo tempo.

 

L’azione antiallergica della quercetina è legata alla sua azione sul sistema immunitario, in particolare la quercetina è in grado di agire sul reclutamento dei leucociti e sulla regolazione dell’equilibrio tra i linfociti Th1/Th2. È stato anche riportato che la quercetina inibisce la secrezione di mediatori chimici dannosi, tra cui istamina, leucotrieni, proteina di base principale e proteina cationica eosinofila dai mastociti e dagli eosinofili in vitro e in vivo. La quercetina inoltre, secondo alcuni studi come quello compiuto da Moon et al., è in grado di ridurre i livelli di istamina quando assunta per via inalatoria.

La quercetina può quindi essere impiegata per il trattamento di diverse patologie su base allergica, come ad esempio l’asma.

Uno studio compiuto da Jung et al. ha valutato gli effetti della quercetina sulle risposte immunitarie correlate alle fasi precoce e tardiva dell’asma. Si è visto come la quercetina è stata in grado di inibire la resistenza specifica delle vie aeree, in modo dose-dipendente, sia in fase precoce che in fase tardiva, nonché il reclutamento di leucociti, in particolare eosinofili e neutrofili.

Queste azioni combinate riducono sensibilmente la sintomatologia allergica, con un’attività antiasmatica simile a quella del desametasone. L’attività antiallergica della quercetina è particolarmente utile nel trattamento della rinite allergica, una malattia infiammatoria cronica IgE-mediata nella parete nasale, che è principalmente mediata da citochine di tipo Th2 come IL-4, IL-5 e IL-13.

Gli attuali agenti terapeutici contro la rinite allergica sono limitati ad antistaminici, antileucotrieni e glucocorticoidi nasali che possono mitigare i sintomi allergici ma non riescono a modulare le reazioni allergiche e portare effetti collaterali negativi come irritazione della gola e secchezza delle fauci. L’utilizzo della quercetina per il trattamento della rinite allergica è efficace nell’inibire la produzione di citochine infiammatorie e chemochine rilasciate da eosinofili e mastociti dopo stimolazione immunologica in vitro e in vivo.

 

Risulta quindi evidente come l’impiego di quercetina, specialmente se assunta per via topico – inalatoria, può essere utile per trattare la sintomatologia delle allergie senza ricorrere necessariamente a farmaci antistaminici e corticosteroidi. Nel prossimo articolo vedremo come la quercetina può essere utile anche per trattare l’infiammazione legata alle allergie.

 

References

  • Jafarinia M, Sadat Hosseini M, Kasiri N, Fazel N, Fathi F, Ganjalikhani Hakemi M, Eskandari N. Quercetin with the potential effect on allergic diseases. Allergy Asthma Clin Immunol. 2020 May 14;16:36.
  • Tanaka Y, Furuta A, Asano K, Kobayashi H. Modulation of Th1/Th2 Cytokine Balance by Quercetin In Vitro. Medicines (Basel). 2020 Jul 30;7(8):46.
  • Jung CH, et al. Anti-asthmatic action of quercetin and rutin in conscious guinea-pigs challenged with aerosolized ovalbumin. Arch Pharmacal Res. 2007;30(12):1599.
  • Moon H, et al. Quercetin inhalation inhibits the asthmatic responses by exposure to aerosolized-ovalbumin in conscious guinea-pigs. Arch Pharmacal Res. 2008;31(6):771.