Natura o cultura?

La medicina ha sempre fatto uso di principi attivi di origine naturale (vegetale, animale, minerale) ricavandoli con tecniche diverse a disposizione nelle varie epoche: infusi, decotti, polveri, ecc. e solo nel XIX secolo è nata la farmacologia come disciplina scientifica e si è cominciato a preparare i primi prodotti di sintesi.

Oggi, però, nell’era della robotica e di virus che a torto o a ragione mettono in ginocchio interi Continenti, ha ancora senso proteggere la nostra salute con sostanze naturali?

La prima promessa di un integratore o di un dispositivo medico a base naturale è di non essere tossico.

Tutte le molecole di sintesi che hanno un effetto terapeutico, compresi i vaccini, hanno anche un effetto secondario nocivo per il nostro corpo.

Nell’archivio on line DrugBank basta digitare il nome di un farmaco o di una molecola e si scoprono anche le controindicazioni, espresse come LD50 (Lethal Dose 50 o dose letale mediana o tossicità acuta), ovvero la minima dose che causa la morte del 50% dei soggetti esposti in un certo lasso di tempo. Un altro parametro usato in farmacologia è la ED50, ovvero la minima dose che produce una risposta biologica nella metà dei soggetti esposti. Il rapporto tra LD50 e ED50 ci fornisce l’indice terapeutico (o margine terapeutico): più è basso tanto più è indicativo della pericolosità del farmaco. Per esempio gli anticoagulanti hanno un indice terapeutico basso mentre è alto nei più comuni antibiotici. Tutti i farmaci vengono studiati sotto il profilo della farmacodinamica (lo studio dei meccanismi d’azione) e della famacocinetica (assorbimento, metabolismo, distribuzione, escrezione – ADME) e si stabilisce il dosaggio, il profilo di tossicità (eventuale epatotossicità, nefrotossicità, ecc.), la specie di destinazione, le vie di somministrazione (orale, endovenosa, ecc.) e le eventuali interazioni con altri farmaci/sostanze.

 

La seconda promessa dei rimedi di origine naturale non meno importante è l’efficacia.

E qui torna in primo piano la tecnologia che oggi consente alle aziende serie di eseguire test con metodi scientifici anche su prodotti che utilizzano sostanze naturali per ottenere certificazioni e garantire i risultati.

Tuttavia, ricordiamo sempre i limiti stessi della scienza medica: ognuno di noi è unico quindi certezze assolute sull’esito di una cura con qualunque medicina o rimedio non è mai sicuro al 100 per cento. L’ultima parola spetta al nostro meraviglioso corpo, al nostro DNA e al nostro fantastico sistema immunitario, che da solo ci ha permesso di sviluppare e affermare sulla Terra la nostra specie dagli ominidi fino all’uomo capace di organizzare uno sbarco lunare, attraverso secoli davvero difficili.

E’ la misteriosa, potente e invincibile forza della vita!