Il mollusco contagioso
Articolo di Margherita Mazzola
Il mollusco contagioso (MC) è una dermatosi infettiva autolimitante, diagnosticata principalmente nei bambini di età compresa tra due e cinque anni, ma anche negli adolescenti e negli adulti sessualmente attivi e nelle persone immunocompromesse. È causata da un virus a DNA appartenente alla famiglia dei Poxvirus e clinicamente è caratterizzata da papule ombelicate rosa o color pelle. Le lesioni da mollusco contagioso sono trasmesse per contatto pelle a pelle (anche sessuale) o indiretto (asciugamani, biancheria intima, giocattoli, rasoio, forniture per tatuaggi).
Il mollusco contagioso può anche diffondersi sulla pelle normale dopo il raschiamento dei molluschi da parte dei pazienti. La dermatite atopica può aumentare il rischio di sviluppare il mollusco contagioso poiché altera la barriera cutanea e la funzione immunitaria.
I molluschi sono generalmente asintomatici ma possono essere dolorosi o pruriginosi e causano problemi a livello estetico. Nei bambini, i molluschi si trovano sul viso, sul tronco, sugli arti e sulle aree ascellari. Nelle forme sessualmente trasmissibili, le lesioni si osservano principalmente nell’area anogenitale, nell’addome e nell’interno coscia. Raramente ci sono più di 20-30 elementi sulla pelle e di solito sono raggruppati insieme.
Il trattamento dipende dalle preferenze del paziente (o dei suoi genitori). Poiché la condizione è solitamente autolimitante, è necessario considerare l’attesa di una risoluzione spontanea.
Tuttavia, i pazienti devono essere consapevoli che la risoluzione del mollusco contagioso può richiedere diversi mesi. Le attuali opzioni di trattamento includono la rimozione fisica dei molluschi, i farmaci topici e il trattamento sistemico, ma nessuno di questi trattamenti ha un’efficacia davvero dimostrata. Inoltre la rimozione fisica, che si basa principalmente sulla crioterapia con azoto liquido o sul curettage, è solitamente dolorosa, può richiedere l’anestesia locale e può lasciare cicatrici, mentre l’utilizzo di farmaci sistemici quali i corticosteroidi può portare a diverse controindicazioni.
Una possibile alternativa a questi trattamenti è l’impiego di prodotti a base di sostanze naturali con azione sinergica che contrastano sia l’infezione virale in sé, sia la sintomatologia associata, portando ad una risoluzione della patologia molto più rapida e senza conseguenze sistemiche o locali.
Ad esempio il gluconato di rame risulta particolarmente utile come antivirale, grazie alla sua capacità di distruggere l’involucro esterno del virus (il capside), e il DNA virale, impedendo la replicazione e la diffusione del virus. Utili anche il cannabidiolo, per la sua azione antinfiammatoria ampiamente dimostrata nelle dermatiti, come ad esempio la dermatite atopica, e lo Zanthalene® una miscela di principi attivi che si ottiene dalla pianta Zanthoxylum bungeanum e che mostra una potente attività antipruriginosa e antinfiammatoria. Infine l’impiego di Opuntia ficus indica, dalle proprietà antinfiammatorie, umettanti e cicatrizzanti, può risultare molto utile nel caso di lesioni da mollusco contagioso.
È stato visto clinicamente che l’impiego di un prodotto contenente una miscela dei principi attivi sopraelencati, è efficace nella riduzione delle lesioni da mollusco contagioso già nell’arco di una settimana e inoltre funge anche da strategia preventiva per evitare l’insorgenza di nuove escrescenze.
Reference:
Badri T, Gandhi GR. Molluscum Contagiosum. 2022 May 1. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan–. PMID: 28722927.
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