Herpes, verruche e mollusco contagioso: tra i bimbi è epidemia.

L’allarme lanciato dai pediatri:  “La causa è lo stress provocato dalla pandemia”

Tra i bambini stiamo assistendo a una grande diffusione di infezioni virali dermatologiche, quali molluschi contagiosi, Herpes e verruche, anche se mai come in questo periodo di misure anti Covid i giovani hanno avuto poche possibilità di contagiarsi a vicenda.  

La causa non può essere che lo stress“.

È quanto riportano i pediatri all’azienda A&RPharma, specializzata in dispositivi medici antivirali naturali.

Da 14 mesi siamo sottoposti a messaggi continui di paura e morte, senza contare i lutti che hanno colpito tante famiglie; l’emergenza sanitaria ha portato all’isolamento anche delle persone più fragili; i bambini ora temono perfino di giocare ai giardini pubblici per non essere contagiati.

La Dad, scuola a distanza, ha creato disagio psichico grave, come da più parti sottolineano docenti, medici e psicologi.

Il complesso di questi fattori avrebbe dunque provocato una tensione interiore, una sofferenza intima nei più piccoli che avrebbe abbassato nei loro organismi le difese immunitarie, in particolare nei confronti di alcuni virus.

Come aiutare il sistema immunitario a ritrovare l’equilibrio?

Nel numero di Aprile 2021 de’ “Le Scienze” leggiamo che “secondo i biologi, circa 380.000 miliardi di virus vivono sulla superficie del nostro organismo e al suo interno, una cifra dieci volte superiore a quella dei batteri. Alcuni virus possono provocare malattie mentre altri possono convivere con gli esseri umani senza problemi.

Lo stesso herpes labiale quando si insedia nelle nostre cellule non ne esce più ma può non dare problemi anche per una vita intera.

La natura insomma consente quasi sempre un equilibrio ottimale di questa convivenza. Fino a quando fattori interni e/o esterni non alterano il comportamento delle nostre cellule e i virus, che sono anch’essi cellule, non organismi, hanno la meglio.

Parlando del mollusco contagioso, che colpisce soprattutto bambini fino a 10 anni, è causato da un virus appartenente alla famiglia dei Poxvirus e prende il nome dalla consistenza molliccia delle papule che compaiono sulla pelle.

L’infezione dà prurito e rossore e si trasmette per contatto cutaneo diretto o più raramente, indiretto (asciugamani, giocattoli…); le lesioni possono tuttavia diffondersi anche per autoinoculazione se il piccolo si gratta. Per questo è sorprendente che i bimbi si ammalino di mollusco contagioso mentre la nostra vita è ancora condizionata dal distanziamento sociale.

Sistema immunitario, questo sconosciuto! 

Ne parliamo con il dottor Teodosio De Bonis di Milano, specialista in anestesia, rianimazione e medicina sistemica, direttore scientifico Daphne Lab e autore di 3 libri. 

Come funzionano le nostre difese?  

Si tratta di un sistema di grandissima complessità – spiega il medico– che gli scienziati cercano di comprendere, sia con ricerche di base sempre più precise sia formulando teorie generali capaci di ricostruirne il funzionamento nel suo complesso“. 

La storia

Pur essendo stato pubblicato nel 1798 il lavoro del medico inglese Edward Jenner, con cui veniva annunciato il primo vaccino che conferiva immunità contro il vaiolo, la scienza dell’immunologia è in realtà molto giovane.

Le principali scoperte sono state fatte negli ultimi quarant’anni, e molte di esse non sono nel bagaglio delle conoscenze della gran parte dei medici. L’insegnamento dell’immunologia nel corso di laurea di Medicina è stato introdotto in Italia verso la fine degli anni Ottanta del secolo scorso.  

Tutto cambiò quando il 23 febbraio 1953 il biologo americano James Watson ed il fisico britannico Francis Crick intuirono e mostrarono al mondo la struttura del DNA, la molecola della vita composta da un alfabeto di quattro “lettere”.

Sintetizzare in poche righe un argomento dalle poliedriche sfaccettature ed in continuo divenire, è un esercizio di alta acrobazia linguistico-tecnica. Proviamoci.

I virus sono responsabili di milioni di morti l’anno, ma paradosso dei paradossi, senza di loro la vita sarebbe impossibile“.

Come si attiva l’immunità?

L’organismo si oppone all’attacco di un agente estraneo con i suoi meccanismi di difesa. Alcuni di questi meccanismi sono preesistenti all’esposizione all’agente estraneo e non hanno la capacità di discrimine.

Il sudore, il lisozima della pelle ed i fagociti costituiscono le difese naturali, la cosiddetta immunità naturale. Gli altri meccanismi di difesa sono invece attivati dal contatto con l’agente estraneo, sono specifici per ogni singola sostanza od agente ed aumentano di intensità ad ogni successiva esposizione alla sostanza stessa. È questa quella che viene definita l’immunità acquisita.

Tra le funzioni del sistema immunitario, quotidianamente bombardato da avvertimenti esterni, risaltano per frequenza ed importanza le risposte Th1 Th2, che sono risposte linfocitarie.

La risposta Th1 è orientata verso la distruzione diretta dei virus e dei batteri considerati ‘nemici’. La risposta Th2 è indirizzata in senso anticorpale (si verifica principalmente nelle allergie): le cellule stimolano la produzione di anticorpi, che a loro volta distruggono gli intrusi.  

La natura e la struttura dell’agente esterno selezionano il tipo di risposta. Non tutti i virus inducono una risposta Th1. Ci sono, per esempio, alcuni agenti patogeni, il virus dell’influenza e quello del morbillo, che ne sopprimono la risposta“.

 Esiste un rapporto tra la psiche e l’immunità?

“La vertiginosa evoluzione delle nostre conoscenze scientifiche e le evidenze cliniche hanno portato alla certezza che il corpo umano è come un unico sistema in cui la Psiche, il Sistema Nervoso, l’Endocrino e l’Immunitario interagiscono, scambiandosi e correggendo l’omeostasi.”

Come aiutare le nostre difese immunitarie?

“Per fortuna abbiamo farmaci e piante fitogemmoterapiche capaci di stimolare o di correggere un deficit nella risposta immunitaria e/o di normalizzare le funzioni immunostimolanti carenti”.

Contro i sintomi di Herpes labiale, verruche e mollusco contagioso molto efficace risulta la sinergia di sostanze naturali quali: Rame Gluconato (spezza i legami del DNA virale bloccandone la replicazione e la diffusione), Acido Jaluronico (funzione farmacocinetica), estratto di Cannabis sativa (antinfiammatorio), gel di pala di Fico d’India (cicatrizzante), estratto di Zanthalene® (antiprurito)); Melissa officinalis, D Pantenolo, Calendula, Gelso bianco, Olio essenziale di lavanda.

Herpaso Plus è adatto alla prevenzione e al trattamento dei primi sintomi dell’herpes labiale.